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"Raccontare dalla parte degli oggetti ha qualcosa di vagamente inquietante. Possibile che degli esseri inanimati possano prender voce e srotolare la memoria di ciò che hanno visto e ascoltato?": nascosti in soffitta o dimenticati durante un trasloco, i protagonisti di quest'originale raccolta di racconti sono gli oggetti, immersi in una sorta di silenzio parlante che dice molto di noi stessi e della nostra identità. Un comodino, strano archivio di un giovane fantasioso e appassionato; una macchina da scrivere Olivetti, comprata per far da contrappunto agli slanci mancati di un aspirante scrittore; un vaso azzurro, muto testimone di un giorno di felicità pura; due quadri rappresentanti l'Aurora e l'Ascensione, simboli rispettivamente del presente da affrontare e del limite di ogni nobile aspirazione; un pesante album, che parla attraverso le fotografie che mostra e quelle di cui è stato privato. Il contatto con questi oggetti diventa la porta d'accesso a un mondo di ricordi, nostalgie, emozioni. Un mondo misterioso e affascinante, in cui il passato ancora vive di scintille che chiedono di essere ravvivate. Frammenti delle nostre vite raccontati dagli oggetti che ci circondano.